Vaccino contro la rosolia in gravidanza
La trasmissione della rosolia al feto, chiamata rosolia congenita, può provocare seri danni al bambino, per questo è molto importante includere nelle analisi di routine prima della gravidanza anche il rubeo test. Questo esame permette di sapere se in passato hai già contratto la rosolia e sviluppato gli anticorpi, in modo da affrontare in maniera più sicura la gravidanza.
Se stai programmando di avere un bambino effettua prima questo test e poi sottoponiti al vaccino almeno un mese prima della previsione del concepimento, meglio tre mesi. Se sei già incinta consulta il tuo medico perché il vaccino non può essere effettuato durante la gravidanza. Se non risulti immune ma sei già incinta provvedi alla vaccinazione dopo il parto. Ricorda che la prevenzione alla rosolia congenita può avvenire solo prima e dopo la gravidanza, non durante perché metterebbe a rischio di infezione il feto.
La vaccinazione prevede due fasi ed include anche l'immunità per il morbillo e parotite. Non si tratta di una vaccino obbligatorio, ma è caldamente consigliato per la donne che desiderano avere un bambino, ed è gratuito, sia per i bambini che per le ragazze non immunizzate dopo la pubertà. Il vaccino MPR (antimorbillo-parotite-rosolia) prevede la somministrazione del virus indebolito in modo che il sangue riesca ad elaborare degli anticorpi suoi. Per il neonato si consiglia una prima dose verso i 12-15 mesi di età, e il richiamo verso i 5-6 anni.
Nel 2011 è stato approvato il Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita volta a ridurre la percentuale di donne in età fertile suscettibili alla rosolia a meno del 5% e a sensibilizzare la popolazione femminile circa i rischi in gravidanza. Quindi consigliati con il tuo medico di base e provvedi il prima posssibile al vaccino per te e per il tuo bambino.