disturbi e complicazioni
Utero retroverso e difficoltà di concepimento
L'utero retroverso è un disturbo molto comune tra le donne e, la maggior parte di esse, collegano questa problematica alla difficoltà di ottenere un concepimento.
Sulla possibilità di concepire con l'utero retroverso, le teorie sono controverse perché c'è chi vede nella posizione retroversa dell'utero una difficoltà in più per gli spermatozoi che tentano di risalire la vagina, ma questa teoria non è comprovata
In realtà, se hai l'utero retroverso, non devi pensare che si tratti di un problema grave o di una patologia, e non devi nemmeno pensare che questa "anomalia" anatomica sia la causa certa di eventuali problemi legati al rimanere incinta.
Le cause relative a questo differente posizionamento dell'utero sono varie, infatti, può trattarsi di un difetto congenito, oppure può essere dovuto ad una gravidanza difficile, ad un aborto, ad una infiammazione della zona genitale o alla presenza di endometriosi. L'utero retroverso può essere diagnosticato tramite una normalissima ecografia durante una visita ginecologica ed è una condizione che non dà luogo a particolari sintomi.
In linea di massima l'utero retroverso non crea problemi durante la gravidanza poiché, essendo l'utero un organo molto flessibile, si modifica e cambia posizione e forma con il crescere del feto.
Ad ogni modo, se il tuo utero è retroverso, ti consigliamo di recarti dal tuo ginecologo e valutare insieme a lui l'effettiva presenza di eventuali ostacoli per il concepimento.
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