Sonno e riposo in gravidanza
Nei primi e negli ultimi mesi della gravidanza ti sentirai più stanca e debole del solito. Se sei stata sempre una persona attiva ed energica questa maggiore fragilità può diventare una difficoltà sia psicologica che oggettiva. Ancor prima di risolvere i problemi pratici (di lavoro, di accudimento della casa e degli altri figli) è utile cercare di capire che questo stato di cose è del tutto naturale, anzi è decisamente "utile".
Il corpo, impegnato in un profondo cambiamento di tutti gli equilibri interni, attraverso lo stato di stanchezza invia un messaggio preciso: "sono occupato a fare dell'altro, abbi un po' di pazienza!". Una volta compreso che è necessario fare le cose con più calma, sarà molto più facile discutere con gli altri l'eventuale sovraccarico di compiti e sforzi, cercando piccole soluzioni di alleggerimento.
Anche il sonno notturno in alcuni periodi può diventare più difficile e irregolare: talvolta si stenta ad addormentarsi, oppure ci si sveglia nel cuore della notte perché il bambino scalcia, o a causa di un incubo, o perché si deve fare pipì. E in questi casi può diventare difficile riaddormentarsi, perché pensieri e preoccupazioni si ingigantiscono.
Poiché non si possono prendere sonniferi e tranquillanti, bisogna imparare a gestirsi qualche notte difficile cercando di non soffrirne troppo. Prima di tutto ci si può far consigliare da un erborista fidato qualche prodotto rilassante da prendere prima di andare a dormire. Un altro consiglio è quello di non insistere nel restare sdraiata nel buio attanagliata dai pensieri: meglio accendere la luce, alzarsi, farsi la tisana, leggere un po' e soprattutto concentrarsi sul bambino, facendosi coccolare un po' da lui.