Sai già quando si fa l'ecografia 3D?
Le donne che scoprono di essere in dolce attesa danno il via a una routine di cure prenatali ed esami medici in gravidanza destinati a sostenere la crescita del feto nel pancione.
Le ecografie di routine a cui le future mamme si sottopongono durante i mesi di gravidanza forniscono informazioni dell'anatomia del feto sotto forma di immagini bidimensionali ed evidenziano eventuali problemi, difformità o malformazioni.
Che cos'è l'ecografia in 3D?
Devi sapere che le ecografie tradizionali in 2D con immagini in bianco e nero e prospettiva bidimensionale, come l'ecografia morfologica, hanno fatto spazio ad altre tipologie di ecografie, come l'ecografia in 3D.
I passi da gigante della tecnologia applicata al settore dell'Health hanno reinterpretato l'effetto della fetoscopia (pratica invasiva e molto rischiosa) per permettere di fornire un'immagine statica ma tridimensionale del nascituro.
L'ecografia in 3D permette di guardare il bebè non ancora nato proprio come se si stesse osservando una normale fotografia e offre una visione completa dell'aspetto del bambino.
L'esame tridimensionale viene effettuato per via sovra pubica o transvaginale mediante un particolare dispositivo in grado di memorizzare determinate aree del bambino e rielaborare le informazioni per restituire un'immagine su tre dimensioni.
Se sai già come si esegue un’ecografia morfologica, non troverai alcuna differenza tra la 3D e le altre ecografie. La futura mamma viene fatta distendere su un lettino e il ginecologo procede con l'appoggio della sonda a ultrasuoni sul pancione cosparso di gel conduttivo o l'inserimento per via vaginale (ecografia transvaginale) per recuperare tutte le informazioni necessarie a stabilire l'andamento della gravidanza e lo sviluppo del feto.
In pratica gli ultrasuoni emessi dalla sonda vengono riflessi in modo differente in base alla struttura dei tessuti incontrati e vengono poi rielaborati dal software dedicato che, a sua volta, trasforma le informazioni in immagini visibili nell'ecografo.
A che settimana si fa l'ecografia 3D?
La futura mamma può decidere di optare per un'ecografia in 3D durante le prime settimane o verso il secondo o terzo trimestre della gravidanza, sostituendo una delle tre ecografie previste per una gravidanza fisiologica. Ci sono alcuna utili consigli prima dell’ecografia morfologica o di qualunque altra ecografia: innanzitutto cerca di star calma...
Per quanto riguarda l'ecografia in 3D sarebbe un peccato non tener conto che le immagini tridimensionali acquistano un certo impatto visivo soltanto quando il feto è diventato di medie dimensioni, valle a dire dalla venticinquesima settimana di gestazione in poi. Se pronta a scoprire tutti i segreti per leggere l’ecografia in gravidanza e conoscere meglio il tuo bimbo?
Dove fare l'ecografia 3D?
Ovviamente, essendo un'ecografia particolare, la struttura o il ginecologo privato a cui ci si rivolge deve essere in possesso di macchinari adatti all'elaborazione delle immagini in 3D. Come al solito è sufficiente informarsi in maniera preventiva semplicemente visitando il sito web o chiamando il professionista per non sprecare tempo e risorse.
Ebbene si, abbiamo parlato di risorse nella misura in cui l'ecografia in 3D, non essendo inclusa nelle tre ecografie previste dalle linee guida del Ministero della Salute, si presenta come un esame a pagamento, salvo che il ginecologo non lo prescriva per osservare meglio eventuali deformazioni rilevate dalle immagini bidimensionali.
L'ecografia in 3D non è un gioco…
Sai quali sono tutti i tipi di ecografia da fare in gravidanza? Gli studi clinici non hanno evidenziato particolari rischi o pericoli per le future mamme che si sottopongono a un'ecografia con ultrasuoni innocui. A tal proposito, il Ministero della Salute ha fissato a due il numero di ecografie sufficienti a stabilire la salute di mamma e bambino durante una gravidanza fisiologica, tre se il ginecologo ha evidenziato nella seconda ecografia qualche tipo di problema.
Ciò detto, però, l'ecografia in 3D è diventata molto richiesta dalle future mamme desiderose di farsi un'idea concreta del bambino e mostrarlo con orgoglio ad amici e parenti. Quali sono i rischi di fare l’ecografia in gravidanza quando non è necessaria?
I ginecologi prendono le distanze dall'uso ricreativo della tecnologia tridimensionale per non generare false sicurezze che spingono le future mamme a mettere in secondo piano esami diagnostici realmente necessari oppure per non incutere timori in presenza di un'apparente anomalia. Sebbene guardare il bebè non ancora nato in tutto il suo splendore scateni un turbinio di emozioni, l'ecografia in 2D continua a offrire una visione migliore degli organi interni e un quadro generale della salute del bebè.