Quello spermatozoo che è stato un eroe
Nella risalita dalla vagina al collo dell’utero (dove hanno sopravvissuto per tre-cinque giorni) gli spermatozoi sono diminuiti e solo 400 di loro hanno sopravvissuto al difficile viaggio di circa dieci ore verso l’ovulo, che a sua volta ha una durata di vita di 12-24 ore.
L'ovulo è circondato da migliaia di cellule, preposte al suo nutrimento. Gli spermatozoi devono insinuarsi attraverso questa barriera di cellule, aiutandosi con i movimenti della coda. Quando infine riescono a raggiungere la parete esterna dell'ovulo, riescono ad attaccarvisi grazie alla sostanza collosa che lo riveste.
A questo punto, il loro obiettivo è penetrare lo strato esterno dell'ovulo, la corona radiata, e quello sottostante, la zona pellucida. Molti di loro riusciranno a trapassare il primo strato, mentre di solito solo uno raggiungerà il nucleo, lui, il vincitore, l'eroe.
Quando questo accade, la testa dello spermatozoo si fonde al nucleo dell'ovocita e quest'ultimo scerne subito una barriera chimica, che impedisce ad altri spermatozoi di penetrarlo.
Il primo viaggio, quello promosso dall'attrazione fatale che l'ovulo esercita nei confronti dello spermatozoo, è finito ma la straordinaria avventura della vita continua con una traversata: quella che l'uovo fecondato deve affrontare, attraversando la tuba, per arrivare nell'utero.