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Quando si fa la seconda ecografia in gravidanza?
Anche se la prima ecografia in gravidanza è quella forse più famosa e al tempo stesso temuta, la seconda ecografia non risulta tuttavia meno importante. La seconda ecografia, infatti, permette di vedere in maniera migliore rispetto alla precedente la conformazione anatomica del futuro bambino e di analizzare il corretto funzionamento dei suoi organi. Quand'è, però, che deve essere fatta la seconda ecografia in gravidanza?
Quando va fatta la seconda ecografia?
La seconda ecografia in gravidanza è l'ecografia che viene fatta nel corso del secondo trimestre di gestazione. Di solito il periodo più consigliato per eseguirla è quello attorno alla ventesima settimana di gravidanza: più nello specifico, l'ideale è fissare la seconda ecogfrafia tra la diciannovesima e la ventunesima settimana di gestazione. La ragione è molto semplice: questa ecografia serve per analizzare le dimensioni del feto e quelle dei suoi organi, ed è solo attorno alla ventesima settimana che questi ultimi risultano visibili.
Non a caso, questo esame è conosciuto anche con il nome di ecografia morfologica o ecografia strutturale. Si tratta dell'ecografia più lunga da eseguire, perchè non dura mai meno di mezzora, e cioè praticamente il doppio del tempo rispetto alla prima ecografia. La seconda ecografia in gravidanza, infatti, permette di rilevare oltre il 60% delle possibili malformazioni del feto: alcune anomalie, infatti, come quelle dell'apparato digerente o delle vie urinarie, spesso non sono visibili nel corso della prima ecografia, proprio perché gli organi del bambino non sono ancora del tutto formati.
Che cosa si vede?
Alla seconda ecografia, tuttavia, può spesso seguirne una ulteriore a distanza di poco tempo, qualora vengano riscontrate anomalie nell'anatomia del bambino. Più nello specifico, se a seguito della seconda visita ecografica le condizioni anatomiche del bambino risultano coerenti con quelle che normalmente ci si aspetterebbe in quel momento, non seguiranno altre ecografie, se non quella classica del terzo trimestre: in tal caso, la seconda ecografia viene detta anche ecografia di I livello.
Se, invece, nel corso dell'analisi dovesse emergere qualche problema, sarà necessario eseguire entro breve tempo una ulteriore ecografia di conferma, detta anche ecografia di II livello: a differenza di quella di I livello, che può essere eseguita presso lo studio di un qualsiasi ginecologo, l'ecografia di II livello deve essere necessariamenteeseguita in un apposito centro specializzato. Questo esame, infatti, richiede degli strumenti altamente sofisticati anche dal punto di vista tecnologico, nonché medici particolarmente esperti in materia di anomalie fetali.
A che cosa serve la seconda ecografia?
La seconda ecografia, come dicevamo, permetterà ai futuri genitori di vedere meglio la struttura fisica e organica del loro bambino. A differenza della prima ecografia, in cui i genitori vedono per intero un "fagiolino" di piccolissime dimensioni, nella seconda ecografia non si vedrà il bambino in tutta la sua interezza, ma solamente per segmenti. Sul monitor, infatti, seguendo l'ordine stabilito dalle apposite Linee Guida in materia (nello specifico, quelle della SIEOG, la Società italiana di ecografia ostetrica e ginecologica), compariranno prima la testa, poi le braccia, la colonna vertebrale, il petto, le gambe ed i piedi.
Dopo aver proceduto ad una rapida analisi di tutte queste parti del corpo del bambino, il medico si concentrerà in particolar modo nell'analizzare il cervello del feto e gli organi che lo compongono. L'analisi dettagliata di questi aspetti è molto importante, perché, una volta superata la ventunesima settimana, l'ulteriore sviluppo del bambino non consentirà più di fare tale analisi.
Per i genitori, invece, la parte più emozionante e attesa durante la seconda ecografia in gravidanza è sicuramente lo scoprire il numero e il sesso dei nascituri. Non solo i genitori potranno finalmente conoscere con certezza il numero di figli che aspettano, ma, se il feto risulta correttamente posizionato, grazie all'osservazione del suo apparato genitale i genitori potranno finalmente sapere se quello che stanno aspettando è un maschietto oppure una femminuccia.
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