Qual è la differenza tra l'ecografia morfologica e di secondo livello?
Tutte le future mamme condividono le stesse preoccupazioni, sin da quando si cerca di rimanere incinta, riguardo i rischi di una gravidanza. In questo senso, però, la scienza ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni per fornire informazioni dettagliate sullo stato della gestazione, sullo sviluppo del feto e sulla salute del bebè.
Le ecografie sono gli esami strumentali che ti permettono di ricevere tutte le informazioni sulla crescita del tuo bambino e, sebbene il protocollo del Ministero della Salute preveda tre ecografie per una gravidanza fisiologica, devi sapere che l'ecografia morfologica rappresenta l'esame più significativo.
Qual è la differenza tra l'ecografia morfologica e di secondo livello?
La differenza tra l'ecografia morfologica e l'ecografia di secondo livello risiede nell'obiettivo: l'ecografia morfologica studia la conformazione del bebè mentre l'ecografia di secondo livello analizza un preciso quesito. Quello che devi sapere è che la normale ecografia morfologica non permette di escludere le anomalie cromosomiche (es. sindrome di Down), le variazioni di flusso di sangue per tutte le donne a rischio di preeclampsia e il reale rischio di parto prematuro.
Non bisogna dimenticare che, mentre l'ecografia morfologica di primo livello viene eseguita tra la diciannovesima e la ventunesima settimana, l'esame di secondo livello viene eseguita tra la ventesima e la ventiduesima settimana e risulta ancora più dettagliato. Se l'ecografia morfologica di primo livello indaga su dimensioni e struttura del feto, stato della placenta, peso del bambino (misura cranio e circonferenza addominale) e sviluppo degli organi vitali del bambino, l'ecografia di secondo livello approfondisce le modalità d'indagine.
Ecografie di primo livello
L'ecografia morfologica è il fiore all'occhiello delle tre ecografie di primo livello previste dal Ministero della Salute, il momento in cui il ginecologo indaga sulla conformazione del feto.
- La prima ecografia in gravidanza viene effettuata dalla sesta alla settima settimana e permette di valutare l'annidamento dell'ovulo fecondato nell'utero e il tipo di gravidanza (singola o multipla).
- La seconda ecografia di routine tra la diciannovesima e la ventunesima settimana è detta ecografia morfologica. Sai come si esegue un’ecografia morfologica? per l'appunto perché studia l'anatomia del bebè allo scopo di stabilire la data di gestazione, l'andamento dello sviluppo del feto, il sesso e lo stato dell'utero e, quindi, di escludere eventuali malformazioni.
- La terza ecografia viene prevista tra la trentesima e la trentaduesima settimana soltanto in presenza di un eventuale pericolo per futura mamma e nascituro ravvisato nella precedente ecografia (anomalie anatomiche, quantità di liquido amniotico e posizione fetale).
Ecografie di secondo livello
Un'ecografia morfologica di secondo livello è un'ecografia su indicazione, vale a dire un esame diretto a risolvere un problema preciso. Il ginecologo invia la futura mamma da un operatore esperto e dotato di una strumentazione di ultima generazione per approfondire eventuali irregolarità riscontrate durante l'ecografia morfologica: anomalie fetali, crescita fetale endouterina, verifica emodinamica e monitoraggio della malattia ostetrica.
L'esame morfologico di secondo livello può essere completato da un ecografia per l'analisi delle anomalie cromosomiche e da un'ecografia transvaginale del collo dell'utero. L'ecografia morfologica di secondo livello permette una diagnosi accurata di diverse malformazioni congenite quali la labiopalatoschisi e i difetti a livello di cervello, colonna vertebrale, cuore e tutti gli altri organi (cardiopatie, spina bifida, anomalie delle estremità e altro). Se ti servono dei consigli prima dell’ecografia morfologica, consultati con il tuo medico di fiducia.
L'ecografia di secondo livello può riconoscere più del 90% delle malformazioni, il rischio di ipertensione gestazionale (flussimetria doppler colore e pulsato), la possibilità di un parto prematuro (misurazione della lunghezza del collo dell'utero), la quantità di liquido amniotico, le possibili anomalie del cordone ombelicale (arteria ombelicale unica), la presenza dei markers di patologie cromosomiche ed eventuali problemi strutturali (arti fetali, colonna vertebrale e volto). Non esistono differenze in termini di rischi visto che, sia l'ecografia di primo livello che quella di secondo livello, risultano praticamente innocue e indolore.