Prendersi cura di chi cura
Le mamme hanno bisogno di attenzione, di affetto, di vicinanza; hanno bisogno di potersi rilassare ogni tanto, di poter vivere anche un po’ come prima.
Il grande J. Bowlby, padre della teoria dell’attaccamento, scriveva che la nostra società si è dimenticata di un elemento fondamentale, cioè dell’assoluta necessità di prendersi cura di chi fornisce le cure.
Chi si occupa delle mamme? Chi si cura di loro, chi è attento ai loro bisogni, chi riconosce le loro grandi fatiche? Chi le coccola? Chi fa loro un massaggio, una carezza? Chi nota le occhiaie e il volto teso? Chi ascolta i loro bisogni?
Credo che dovremmo fermarci un momento, tutti quanti. E aprire gli occhi del cuore.
Non è vero che una mamma finisce di esistere per sé stessa quando nasce un figlio, che ipocrisia!
Una donna resta tale anche dopo il parto; il fatto che doni l’interezza di sé a suo figlio è il più grande regalo che possa fargli, ma non è privo di costi per lei. Il minimo che possa fare chi la circonda è accorgersene.
La fantasia del “ora ha il suo bambino, che cosa vuole di più” per cortesia abbandoniamola definitivamente. È odiosa e giustifica un sacco di mancanze.
Non diamo per scontate le mamme.
Dott.ssa Francesca Lesmo
Psicologa specialista dell’età evolutiva