Glossario
Morsi uterini
Morsi uterini post parto
I morsi uterini sono i forti dolori all'addome che si avvertono immediatamente dopo il parto, simili ai crampi delle mestruazioni.
I morsi uterini sono scatenati dalla produzione di ossitocina, l'ormone che induce le doglie prima del parto e in seguito stimola l'utero a contrarsi e restringersi, bloccando conseguentemente le emorragie.
Subito dopo l'espulsione della placenta, l'utero pesa circa 1 kg. Nell'arco di sei settimane successive, si contrae fino a perdere il 95% del peso. Se allatti il bambino al seno, l'utero si contrae anche più rapidamente, perché l'allattamento aumenta la produzione di ossitocina. Alla fine della prima settimana, il collo dell'utero si troverà a metà fra l'ombelico e la sommità dell'osso pubico; due settimane dopo il parto, non riuscirai più a sentirlo al tatto. È questo un processo incredibile, considerate le dimensioni raggiunte dall'utero al termine della gravidanza, quando riusciva a contenere il tuo bambino, la placenta e il liquido amniotico. A ogni modo, l'utero rimarrà più grande delle dimensioni precedenti la gravidanza, ma nessuno lo noterà una volta che avrai recuperato la forma fisica.
Combattere i dolori delle contrazioni uterine
Il fastidio provocato dalle contrazioni uterine dovrebbe diminuire ogni giorno. Se senti di aver bisogno di medicine per alleviare il dolore, l'ibuprofene e il paracetamolo sono due farmaci sicuri e compatibili anche con l'allattamento. Non è consigliato, invece, assumere aspirina, perché aumenta l'emorragia, e passando nel latte, fa male al bambino. Se i farmaci non ti aiutano, parlane con il medico. Anche i bagni caldi possono darti sollievo, ma forse preferirai aspettare che l'emorraggia si sia fermata.
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