Legge 40 per le patologie genetiche
La legge 40
Il comma 1 dell'articolo 4 della legge 40 limita l'accesso alla procreazione assistita ai casi di sterilità o infertilità inspiegate. Recita così: “ai casi di sterilità o di infertilità inspiegate, documentate da atto medico nonché ai casi di sterilità o di infertilità da causa accertata e certificata da atto medico”.
Tuttavia la procreazione assistita potrebbe servire anche a chi sterile non è: chi rischia di trasmettere patologie.
Le due donne intervistate da Wired sono Valentina e Maria Cristina e raccontano cosa le ha spinte a scegliere l'aborto, dopo aver fatto domanda per accedere alle tecniche.
Valentina
Valentina è portatrice di una patologia con il 50% di probabilità di trasmissione al figlio. Accedere alla procreazione assistita le permetterebbe di evitare un aborto, che ad oggi è l'unica possibilità che ha per evitare la trasmissione. Valentina racconta che quando è rimasta incinta l'amniocentesi le ha rivelato i problemi di salute del feto, che riportava danni a livello cardiaco, polmonare e renale. Il feto presentava inoltre le mani al contrario e aveva grandi possibilità di sviluppare un ritardo mentale. La scelta di abortire non è stata facile, ed anzi è stata resa ancora più complessa dagli obiettori di coscienza dell'ospedale a cui si era rivolta.
Maria Cristina
Maria Cristina racconta una storia simile. Affetta da distrofia muscolare di Becker, Maria Cristina si è trovata ad affrontare una scelta: rischiare la trasmissione della malattia o rivolgersi all'estero e ricorrere al cosiddetto "turismo riproduttivo". Dopo esser rimasta incinta la villocentesi ha rivelato la presenza della distrofia anche nel feto. Conoscendo i problemi legati a questa malattia, Maria Cristina ed il marito hanno deciso per l'aborto.
Evitare l'aborto
Se la Corte costituzionale riconoscesse il diritto di fare domada di procreazione assistita anche alle coppie portatrici di malattie trasmissibili, si potrebbe evitare l'aborto: un'esperienza tragica per i genitori e per il feto.