Le visite dalla 28ª alla 36ª settimana di gravidanza
In questo periodo, al di là degli esami routinari che dovresti già aver svolto durante le visite del primo e del secondo trimestre, viene normalmente consigliato a tutte le donne incinte di sottomettersi ad un tampone vagino-rettale per l'individuazione dello streptococco gruppo B.
Questo microbo, se presente nella vagina o nel retto, potrebbe infettare il bambino durante il parto, causando infezioni neonatali che in rari casi possono essere anche molto gravi.
Se l'esame rileva la presenza dello streptococco (che di solito non dà alcun sintomo alla madre), si esegue una profilassi antibiotica alla donna durante il travaglio ed eventualmente al neonato. Questo esame diventa particolarmente importante in queste settimane se sono presenti altre condizioni di maggior rischio per le infezioni, ad esempio in caso di parto prematuro, in caso di rottura prematura del sacco amniotico o in caso di rialzo febbrile nel corso del travaglio.
Infine, solo se il tuo ginecologo lo riterrà estremamente necessario, potrai anche effettuare un'altra ecografia morfologica ed ecodoppler per controllare che il flusso sanguigno tra il cordone ombelicale e la placenta sia nella norma e che il tuo bambino stia crescendo adeguatamente.