Iodio
Lo iodio è un minerale essenziale in gravidanza. Un adeguato apporto di iodio garantisce il buon funzionamento della tiroide e, di conseguenza, la produzione degli ormoni tiroidei, che regolano il metabolismo e contribuiscono alla crescita e allo sviluppo di diversi organi, in particolare del cervello. L’acutezza mentale, la parola, la condizione di capelli, unghie, pelle e denti dipendono dal buon funzionamento della tiroide.
Quando si è incinta, il fabbisogno di iodio sale a 200-250 mcg al giorno poiché la tiroide della futura mamma deve produrre più ormoni tiroidei per far fronte alle esigenze sia dell’organismo che del feto.
Se durante la gravidanza o l'allattamento il feto o il neonato non riceve una quantità sufficiente di iodio può andare incontro a danni al cervello e al sistema nervoso.
Uno studio ha inoltre dimostrato che l'assunzione di iodio in gravidanza influenza la capacità del bambino di leggere e scrivere.
Infine lo iodio regola la produzione di energia, stimola il metabolismo basale, aiuta l'organismo a bruciare il grasso in eccesso e favorisce la fissazione del calcio alle ossa dello scheletro. È soprattuto indicato nel metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei lipidi.
Come si può assumere lo iodio?
L'assunzione di iodio è possibile tramite integratori o alimenti come:
- pesce di mare (soprattutto merluzzo, tonno, sgombro)
- molluschi (come le cozze) e crostacei
- alghe marine
- sale marino
- sale arrichito di iodio o iodato
- latte di mucca e derivati del latte
- uova e carne
- frumento e cereali
- pesce d'acqua dolce
- frutta e verdura
- legumi