Infertilità e gravidanza. Le donne si informano on line
Si scambiano informazioni sulla rete, si fanno domande, cercano risposte, parlano tra di loro. Internet le unisce, soprattutto quando il problema comune è l'infertilità. Il web e la medicina si fondono per diventare il nuovo punto di riferimento dei pazienti.
Secondo Claudia Livi, ginecologa e responsabile del Centro di Procreazione Assistita Demetra di Firenze che ha promosso a Firenze l'incontro “Comunicare l'infertilità”, ha affermato: “Il 90% degli utenti dei forum che parlano di salute sono donne, mentre i partner generalmente non lo fanno.”
Perché il web per parlare di infertilità?
L'anonimato garantito dal web protegge e consente alle persone di aprirsi. La scoperta dell'infertilità è un momento di grande fragilità nella vita di una persona e di coppia e spesso si decide di condividere questo dolore con gli sconosciuti che soffrono lo stesso problema dall'altra parte dello schermo. Sul web le coppie cercano sostegno, maggiori informazioni e soprattutto condivisione emotiva con coppie che hanno il loro stesso problema. Vengono scambiate molto spesso anche considerazioni sui Centri e sui medici.
Spesso le informazioni tecniche che si trovano sul web non rispondono a criteri di scientificità e i forum le amplificano moltissimo, talvolta distorcendone il significato.
Uno studio riferito ai domini Usa condotto dalla University School of Public Health di Boston ha scoperto che di 197 siti che trattavano di infertilità solo il 2% rispondeva ai criteri considerati alla base di una “divulgazione responsabile”.
Medico o web. A chi credere?
Si sente spesso dire ai medici che i pazienti sanno ogni volta più cose sui loro problemi di salute. Siamo di fronte al fenomeno del paziente cyberinformato e dello specialista che perde credibilità di fronte ai suoi occhi.
Lorenzo Cecchini, fondatore e Ceo di Medicitalia, uno dei forum di medicina più visitati in Italia afferma: “Ciò che raccomandiamo all’utente nel modo più categorico, grazie alle nostre linee guida ed ai referenti d’area specialistica, è di non cercare formule inesistenti né di fare autodiagnosi o autocura attraverso le notizie reperite online, ma di rivolgersi da subito allo specialista più indicato, sia esso ginecologo, andrologo, endocrinologo o psicologo, indicandogli qual è la strada più breve per trovare chi può trattare la sua infertilità. Perché, cosa difficile da credere, - conclude Cecchini - a volte manca la conoscenza dello specialista giusto per le diverse patologie."
Fonte: IlSole24Ore