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Il reparto di maternità
Nel caso il reparto maternità non sia stato visitato durante i corsi di preparazione, vale la pena di avere qualche informazione su come è strutturato.
In genere, il reparto di ostetricia è diviso in un settore riservato alle malattie della gravidanza e in un settore che comprende la sala travaglio, la sala parto, il nido (o nursey), una saletta operatoria per i piccoli interventi e, negli ospedali più grossi, una sala operatoria riservata agli interventi chirurgici più importanti (tagli cesarei, etc.).
La sala travaglio è collegata con la sala parto, quindi in genere è separata dal resto del reparto per mezzo di porte ad accesso riservato. Prima di questa barriera c'è una zona dove i parenti possono aspettare e alcuni locali dove ci si cambia. La sala travaglio è formata da una o più grandi stanze con divisori mobili oppure da stanzette singole. Negli ospedali più moderni queste sono organizzate in modo da servire anche da sala parto.
Se è permessa l'assistenza alla partoriente, una o due parenti possono stare vicino al suo letto, altrimenti è possibile incontrarsi solo in corridoio. Gli ospedali che permettono la presenza dei parenti sono ormai molti: naturalmente questa è una delle cose più importanti da sapere in anticipo.
Il puerperio si svolge in normali stanze di degenza, singole o a più letti. In genere le donne che hanno subito il taglio cesareo vengono tenute in stanze separate.
Il nido (o nursery) è l'ambiente nel quale vengono tenuti i neonati che non devono essere sorvegliati in modo particolare. In alcuni ospedali la nursery è stata sostituita dal "rooming in", cioè da un'organizzazione del reparto che prevede la permanenza continua (o a richiesta) del bambino nella stanza della madre.
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