Gravidanza: sentirsi sole, sentirsi fragili
La gravidanza è un periodo molto intenso, dal punto di vista fisico così come da quello mentale: è la preparazione di un nuovo inizio, il lungo cammino verso il grande salto.
È un periodo che può essere dolce, anche se ricco di preoccupazioni, ma può anche essere molto difficile, soprattutto se ci si sente sole. Si può essere sole anche in mezzo a una folla, se non ci si sente viste, accolte, capite.
Se non si può dire che quell’esserino ci ha fatto passare mesi di orrende nausee rendendoci l’andare a lavorare estremamente faticoso, se non si può dire che ci ruba il sonno notturno e la mattina siamo zombies, se non si può dire che l’idea di dover rinunciare a una parte di sé dopo la sua nascita ci spaventa a morte.
E come ci spaventa chi, con tutta la sollecitudine data dalle migliori intenzioni, ci racconta il devastante tracollo della propria vita quando è arrivato un figlio, il non poter più nemmeno dormire, o mangiare, in pace, e non parliamo di fare l’amore con il proprio compagno, quando si trovano tempo ed energie?! Certo, le intenzioni sono buone, ma l’effetto pessimo: il terrore si impadronisce di noi e un senso di totale fragilità ci pervade.
Mamme, la gravidanza dura mesi per darci il tempo di cominciare a vivere gioie e dolori relative a quel piccolino nella pancia, è un allenamento alla realtà, ma dobbiamo darci modo di percepire quei sentimenti e di esserne consapevoli. Perché, una volta nato, sarà esattamente così: a volte grandi gioie, a volte grandi difficoltà. Esattamente come in tutte le altre cose della vita.
Dott.ssa Francesca Lesmo
www.francescalesmo.it