Esami invasivi: cordocentesi

La cordocentesi, o funicolocentesi (test PUBS), è uno degli esami del secondo trimestre di gravidanza.

Cos'è la cordocentesi?

Con cordocentesi si intende la procedura che consiste nel prelievo del sangue fetale dal cordone ombelicale del feto. Per prelevare il campione si inserisce un ago nell’arteria ombelicale fetale, solitamente vicino al punto di inserzione del cordone ombelicale sulla placenta. Il rischio di aborto con questa procedura è stimata attorno all'11%.

Quando si fa la cordocentesi?

Solitamente effettuabile dopo la 18ª settimana di gravidanza, la cordocentesi consente di ottenere, come la villocentesi o l'amniocentesi, la mappa cromosomica fetale e, in alcuni casi, di diagnosticare alcune infezioni fetali, di rilevare la presenza di anemie fetali o di una particolare condizione curabile detta idropsia, che normalmente provoca un accumulo anomalo di fluidi nel feto.

Come funziona la cordocentesi?

L'esame viene eseguito da uno specialista di medicina materno-fetale e sotto stretto controllo ecografico. La procedura è simile a quella dell'amniocentesi, salvo per il fatto che l'ago per il prelievo viene introdotto nel cordone ombelicale invece che nel sacco amniotico.



Anche la cordocentesi rientra tra le procedure di invasive di analisi del feto (come amniocentesi e villocentesi) poiché il rischio di aborto, dopo l'esecuzione della procedura, è abbastanza elevato e, tra l'altro, spesso accompagnato anche da infezioni o rottura delle membrane.