Visite e esami
Ecografia morfologica ed ecodoppler
L'ecografia morfologica (sia in 3D che in 4D) può essere eseguita circa a metà del secondo trimestre ed è consigliabile inserirla nelle visite del secondo trimestre di gravidanza.
Quando si fa la morfologica?
La morfologica, insieme alla prima ecografia di inizio gravidanza, è uno degli esami più importanti da fare durante la gravidanza perché permette di controllare con accuratezza a che punto della gestazione sei e, soprattutto, di verificare la morfologia del feto ed escludere eventuali malformazioni. Normalmente si effettua a metà del secondo trimestre perché è questo il momento in cui il bambino è nelle migliori condizioni per essere studiato, dato il rapporto ottimale tra la quantità di liquido amniotico e la dimensione del feto.
Come funziona la morfologica?
L'ecografia morfologica permette la valutazione delle dimensioni del feto (biometria fetale), dell'impianto e della struttura della placenta, della quantità di liquido amniotico presente nell'addome, dello stato in cui si trova il collo dell'utero, ma fornisce soprattutto uno studio analitico di tutti i distretti anatomici esplorabili nel feto che, a questo punto della gravidanza, è già molto formato. Solitamente, nel corso dell'esame morfologico, è abitudine effettuare anche l'esame dell'ecodoppler, ovvero la valutazione del flusso sanguigno fra la placenta e il feto attraverso il cordone ombelicale per determinare la presenza di eventuali difetti placentari.
Ecografia morfologica e Sindrome di Down
Molte mamme si domandano se si possa rilevare la presenza della Sindrome di Down dall'ecografia morfologica. In realtà la morfologica non può rilevare anomalie cromosomiche, ma serve come ulteriore accertamento in seguito all'esame sierologico e al test di translucenza nucale per questo bisogna ricorrere ad esami più invasivi quali
- Amniocentesi
- Villocentesi
- Cordocentesi
- Flussimetria fetale
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