Cos’è l’ecografia morfologica?

Quando una donna cerca a lungo di rimanere incinta e scopre di aspettare un bambino inizia a provare una miscela esplosiva di emozioni che porta con sé una serie di responsabilità a cui occorre dare seguito in modo consapevole.

Il primo pensiero di una donna incinta è assicurarsi che il bambino stia bene e che tutto proceda per il verso giusto, un senso di protezione che si accompagna al desiderio di conoscere tutti i particolari che riguardano il futuro bebè.

È per questo che nel corso delle settimane di gestazione si effettuano diverse ecografie e, nonostante il Ministero della Salute abbia stabilito a tre il numero di ecografie sufficienti per una gravidanza fisiologia, le future mamme tendono a sottoporsi a diverse ecografie. E quando bisogna fare la famosa ecografia morfologica?

Cosa si vede nell'ecografia morfologica?

L'ecografia morfologica rappresenta il momento cruciale in cui potrai scoprire più informazioni sulla tua gravidanza e sullo sviluppo del tuo bambino.

Come l'etimologia della parola lascia intuire (“morphos” e “logos”), si tratta di un esame che studia la morfologia, la forma e le proporzioni del feto allo scopo di verificare lo sviluppo ed escludere eventuali malformazioni.

Devi sapere che le Linee Guida per l'assistenza alla gravidanza fisiologica stabilite dal Ministero della Salute sostengono le future mamme con l'esenzione del pagamento delle due ecografie di routine nelle settimane previste, tre se il ginecologo ne fa specifica richiesta in caso di rischio della gravidanza. Ma allora quali sono tutti i tipi di ecografia da fare in gravidanza?

La prima ecografia in gravidanza si deve eseguire tra la sesta e la settima settimana, mentre la seconda ecografia deve essere eseguita tra la diciannovesima e la ventunesima settimana in modo da esaminare le caratteristiche anatomiche del feto in crescita, un'indagine decisamente più completa rispetto alla prima ecografia.

Come si esegue la morfologica?

Si tratta di un esame di routine che deve essere affrontato da tutte le future mamme, a prescindere dall'età o dalla presenza di fattori di rischio e particolari predisposizioni. Non sai ancora come si fa l’ecografia durante la gravidanza?

L'ecografia morfologica viene eseguita come una normale ecografia della durata di 20-30 minuti in cui la futura mamma viene fatta sdraiare su un lettino, il ginecologo applica il gel conduttore di ultrasuoni sul pancione e il sondino da cui fuoriescono le onde acustiche inizia a captare le informazioni. Questo significa che non dovrai seguire una particolare routine pre-ecografia, non dovrai digiunare e non dovrai bere prima come succede per le ecografie pelviche.

L'esame morfologico sfrutta le onde acustiche per ottenere delle immagini in grado di rilevare eventuali malformazioni del feto (problemi al sistema nervoso, malformazioni renali, complicazioni al sistema circolatorio, malformazioni al cuore e così via).

Il ginecologo misura la circonferenza dell'addome del bebè, verifica la funzionalità delle vie urinarie ed esamina la conformazione della parete addominale e dello stomaco, oltre a misurare la lunghezza delle ossa e a osservare la placenta (circolazione materna e del feto e quantità del liquido amniotico).

Insomma dovresti considerare l'ecografia morfologica come una vera e propria visita del feto e un'occasione per prevenire la comparsa di alcune patologie gravi come la gestosi (patologia di origine sconosciuta in cui si evidenzia con l'aumento della pressione sanguigna e i sintomi di problemi renali) o lo scarso aumento intrauterino del feto (patologia dovuta a un malfunzionamento della placenta o una resistenza delle arterie uterine).