Controllo dell'alfafetoproteina durante la gravidanza
Cos'è l'alfafetoproteina?
L'alfafetoproteina (AFP) è una sostanza glicoproteica prodotta, sin dalle prime fasi della gestazione, prima dal sacco vitellino e successivamente dal feto. Infatti, sviluppandosi, il feto produce quantità crescenti di AFP e il livello di questa sostanza nel sangue della madre raggiunge il suo picco massimo nel periodo compreso tra la 30ª e la 32ª settimana di gravidanza.
Come funziona l'esame per l'alfafetoproteina?
L’esame di controllo per l’alfafetoproteina nella madre è una tipologia di esame del sangue che ti consigliamo di eseguire, a partire dalla 16ª settimana di gravidanza, per evidenziare una eventuale quantità di AFP insolitamente alta e che potrebbe essere sintomo di malformazioni del tubo neurale o della sindrome di Down in tuo figlio. È importante però sottolineare che questo test non è perfetto al 100%. Il 20% dei casi di spina bifida, ad esempio, non causano alti livelli di AFP, quindi il test non li individua. Inoltre, se l'esame evidenzia un alto livello di alfafetoproteina, la malformazione del tubo neurale è presente solo nel 10% dei feti con valori anomali.
I valori di alfafetoproteina
Alti livelli di alfafetoproteina possono manifestarsi quando si verifica una minaccia di aborto, una gravidanza multipla o il distacco della placenta. Quando l'alfafetoproteina è molto alta può indicare una relazione con patologie malformative del feto, come per esempio:
- Spina bifida
- Anencefalia
La maggior parte delle volte, infatti, a un valore alto di alfafetoproteina corrisponde semplicemente uno stato più avanzato della gravidanza, rispetto a quanto si ipotizzava, o una gravidanza gemellare. Ad ogni modo, per sanare ogni dubbio, è probabile che il tuo ginecologo ti consigli di effettuare anche un'ecografia morfologica o una amniocentesi per verificare l'effettiva presenza di anomalie o malformazioni del feto.