I disturbi psicologici del post parto: quali sono e come affrontarli

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Il post-partum, un periodo di grandi cambiamenti e gioie, può riservare anche delle sfide inaspettate. Oltre alla gioia per l'arrivo del bambino, molte donne sperimentano un complesso insieme di emozioni che possono sfociare in disturbi psicologici. ¡Oggi parleremo dei diversi disturbi psicologici!

Cosa si intende per post-partum?

Il post-partum indica il periodo successivo al parto, durante il quale il corpo della donna si riprende e si adatta ai nuovi ritmi imposti dalla maternità. È un momento di grandi trasformazioni fisiche e ormonali che possono influenzare profondamente lo stato d'animo della neomamma.



I disturbi psicologici più comuni nel post-partum:

  • Baby blues: Si tratta di una condizione molto comune, caratterizzata da sbalzi d'umore, irritabilità, ansia e pianto frequente. Di solito scompare spontaneamente nel giro di qualche giorno o settimana.
  • Depressione post-partum: Più grave del baby blues, la depressione post-partum può durare più a lungo e influenzare significativamente la vita quotidiana. È un disturbo dell'umore che può manifestarsi con: tristezza profonda, sensi di colpa, difficoltà a dormire e a mangiare, pensieri negativi etc. È importante sottolineare che è una condizione curabile.
  • Ansia post-partum: L'ansia post-partum si manifesta con preoccupazioni eccessive per la salute del bambino, paura di non essere una buona madre e difficoltà a rilassarsi.
  • Psicosi post-partum: Si tratta di una condizione rara e grave, caratterizzata da allucinazioni, deliri e comportamenti bizzarri. Richiede un intervento medico immediato.

Perché si verificano questi disturbi?

Le cause dei disturbi psicologici del post-partum sono molteplici e possono includere:

  • Cambiamenti ormonali: Le fluttuazioni degli ormoni estrogeni e progesterone dopo il parto possono influenzare l'umore.
  • Fatica: La mancanza di sonno e la nuova routine possono esaurire le energie della neomamma.
  • Stress: Le responsabilità della maternità e le aspettative sociali possono generare stress e ansia.
  • Fattori psicologici: Una storia di depressione o ansia può aumentare il rischio di sviluppare disturbi post-partum.

Come affrontare i disturbi psicologici del post-partum?

  • Riconoscere i sintomi: Il primo passo per affrontare il problema è riconoscere i sintomi e ammettere di aver bisogno di aiuto.
  • Parlare con qualcuno: Condividere le proprie emozioni con il partner, un familiare, un amico o un professionista della salute mentale può essere di grande aiuto.
  • Cercare supporto: Esistono gruppi di sostegno per neomamme dove è possibile incontrare altre donne che stanno affrontando le stesse difficoltà.
  • Prendersi cura di sé: Dormire a sufficienza, mangiare sano, fare attività fisica leggera e ritagliarsi dei momenti per sé stesse sono fondamentali. Vale la pena praticare le attività di yoga, mindfulness e le tecniche di rilassamento.
  • Coinvolgere il partner: Il sostegno del partner è essenziale per affrontare questo periodo.
  • Consultare un professionista: Può essere una risorsa preziosa per iniziare un percorso di sostegno psicologico utile a gestire i sintomi e migliorare il benessere emotivo.

Prevenzione e supporto

La prevenzione inizia ben prima del parto. Un'adeguata preparazione alla maternità, un buon sostegno durante la gravidanza e un ambiente familiare accogliente possono ridurre il rischio di sviluppare i disturbi post-partum.

Non esitare a cercare aiuto se ti senti sopraffatta o triste. Ricorda: non sei sola. Molte donne affrontano queste difficoltà e con l'aiuto giusto è possibile superare questo momento e godersi appieno la maternità.

Conclusione

Il post-partum è un vero e proprio viaggio emotivo. I disturbi psicologici più comuni sono vari, presentano molteplici sintomi e cause, che possono essere più o meno gravi.È fondamentale non sottovalutare i segnali e cercare aiuto da un professionista, che sia in presenza o tramite una piattaforma di psicologi online. Supporto, terapia e cure di sé sono gli strumenti principali per affrontare e superare questi disturbi. Ricorda, chiedere aiuto è un atto d'amore verso te stessa e il tuo bambino.