Donare il cordone ombelicale: dare la vita due volte
È attraverso il cordone ombelicale che la mamma trasmette al bimbo tutti i nutrienti di cui ha bisogno per crescere e, infine, venire al mondo. Una volta reciso, questo legame fisico sembra conservarsi nel rapporto unico che può esistere solo tra madre e figlio.
Ma se il cordone ombelicale è il simbolo dell’amore della madre verso il proprio bambino, allora perché non compiere un altro grande gesto d’amore e donarlo a chi ne ha bisogno?
Il cordone ombelicale: una fonte di speranza
Negli ultimi decenni il cordone ombelicale è diventato uno dei principali oggetti di studio nel campo della ricerca medica contro numerose malattie di natura ematologica, metabolica e immunitaria. Questo perché si è scoperto che esso rappresenta una ricchissima fonte di cellule staminali emopoietiche, uno strumento prezioso nella cura di queste patologie.
Tutti noi abbiamo sentito parlare almeno una volta di cellule staminali. Ma cosa sono e perché sono così importanti? Le cellule staminali sono cellule primitive, cioè non specializzate, che possono specializzarsi e trasformarsi in moltissimi tipi diversi di cellule attraverso un processo chiamato “differenziamento cellulare”. Vengono quindi utilizzate nelle terapie antitumorali per combattere malattie come la leucemia, i linfomi e le talassemie. Il trapianto di cellule staminali consiste nella riproduzione, con cellule staminali, di tessuti che andranno poi a sostituire quelli “danneggiati” dal tumore.
Fino a non molto tempo fa, si pensava che l’unica fonte di cellule staminali fosse il midollo osseo. Da più di 30 anni a questa parte, invece, la ricerca si è concentrata sul cordone ombelicale che, sotto molti punti di vista, rappresenta una fonte migliore di cellule staminali. Le cellule cordonali, infatti, a differenza degli altri tipi di staminali, sono cellule giovani e immediatamente disponibili; inoltre, sono molto più compatibili e meno a rischio di rigetto da parte del ricevente.
Queste caratteristiche rendono il cordone ombelicale una risorsa preziosa nella lotta contro il cancro, al punto da renderlo oggi la seconda fonte di prelievo di cellule staminali dopo il midollo osseo. Come calcolato dal National Cord Blood Program, infatti, fino ad oggi in tutto il mondo sono più di 35.000 le persone che hanno potuto ritrovare la speranza sottoponendosi a un trapianto di cellule cordonali.
Donare il cordone ombelicale è semplice
Donare il cordone ombelicale può essere un atto d’amore disinteressato verso il prossimo, ma anche un gesto di protezione verso i propri figli e la propria famiglia. Esistono, infatti, due tipi di donazione. Si può optare per una donazione “allogenica”, cioè una donazione anonima e verso chiunque ne abbia bisogno nel mondo.
Esiste poi la donazione “dedicata”, che verrà invece destinata esclusivamente ai propri figli, in caso essi siano affetti o predisposti a una malattia trattabile con le cellule staminali cordonali. Inoltre, per coloro che vogliono preservare le cellule del proprio cordone ombelicale per garantire una speranza futura a se stessi e alla propria famiglia contro eventuali malattie, è possibile conservare un campione di sangue cordonale in banche private di crioconservazione.
In ogni caso, la donazione del cordone ombelicale è un gesto tanto significativo, quanto semplice da mettere in pratica. Donare infatti non è doloroso, è privo di rischi e molto veloce.
È sufficiente scegliere di partorire in uno dei punti nascita presenti sul nostro territorio. In queste strutture le mamme potranno partorire e successivamente sottoporsi alla rapida procedura di donazione del sangue del cordone ombelicale, eseguita da un personale altamente specializzato.
Per chi volesse maggiori informazioni, è possibile visitare cordoneombelicale.it, il primo portale italiano per la donazione e la conservazione del sangue del cordone ombelicale. Questo portale non solo permette di accedere al database completo e aggiornato di tutte le banche pubbliche e dei punti nascita per la donazione del sangue del cordone ombelicale in Italia, ma permette anche di approfondire le varie tematiche e di sensibilizzare riguardo un tema tanto delicato quanto importante quale la lotta contro il cancro.
Perché non trasformare l’amore e la gioia che solo la nascita di un figlio ci può dare in un gesto d’amore verso il prossimo e verso l’umanità intera?