Conservazione del sangue cordonale: alcune indicazioni per una scelta consapevole e informata
Le cellule staminali del cordone ombelicale sono una risorsa fondamentale per noi e per i nostri bambini.
Comprendere la conservazione del sangue cordonale
Le cellule staminali del sangue del cordone ombelicale sono l’ancora di salvezza del bambino per poter accedere ai futuri trattamenti medici. I campioni conservati e stoccati in modo sicuro in una banca del sangue del cordone ombelicale, sono poi disponibili su richiesta nel caso in cui il bambino o uno dei familiari avranno bisogno di cure.
Il trattamento con le cellule staminali del sangue cordonale non è fantascienza. È già qui. Cellule staminali del sangue cordonale sono già state utilizzate in oltre 30.000 trattamenti medici in tutto il mondo per oltre 80 malattie. Col passare del tempo, sempre più trattamenti saranno disponibili dal momento che la ricerca medica progredisce in tutto il mondo.
Il ruolo della bio-banca
Una bio-banca immagazzina cellule del sangue e del tessuto in modo sicuro per un uso futuro. La bio-banca conserva più campioni di sangue del cordone ombelicale e di tessuto cordonale e offre la conservazione di tutto il sangue cordonale (sangue cordonale intero). La conservazione del sangue cordonale del bambino permette di conservare la massima gamma di tipi di cellule, oltre ad un quantitativo maggiore e garantisce più opportunità future per il trattamento in caso di malattia.
Se si sceglie una bio-banca che conserva solo i campioni di sangue cordonale di volume ridotto (cioè la conservazione di un solo tipo di cellule, ossia le Ematopoietiche), i trattamenti dei quali potrete beneficiare in futuro potrebbero essere limitati a malattie come la leucemia e alle sole terapie così dette “standard”, mentre non sarà possibile accedere alle terapie che rientrano nella Medicina Rigenerativa.
I vantaggi della conservazione delle cellule staminali ombelicali
La raccolta di cellule staminali da sangue e tessuto del cordone ombelicale è etica, indolore, sicura e semplice. Quando le cellule saranno necessarie per curare il bambino in futuro nell’arco della sua vita, non ci saranno problemi di rigetto o di incompatibilità, in quanto per la procedura verranno utilizzate le sue stesse cellule. Al contrario, le cellule staminali da donatori hanno questi potenziali problemi.
Come scegliere una bio-banca per la conservazione delle cellule staminali cordonali?
Se siete preoccupati per la salute futura del vostro bambino, si deve fare attenzione che banca di cellule staminali che scegliete. Si consiglia di chiedere informazioni circa i processi e le tecnologie utilizzate dalla banca; la tecnologia e le applicazioni avanzano rapidamente e in questo modo potrete scegliere la vostra bio-banca. Controllate anche le loro competenze interne.
Le altre bio-banche vi permettono di conservare il sangue cordonale intero di vostro figlio? Questo è un grande investimento per il futuro. Allo stesso modo, qual è il futuro per i campioni di sangue e tessuti del vostro bambino? Sapete se la bio-banca di cellule staminali ha un piano di emergenza adeguato, che salvaguardi le cellule del bambino nel caso in cui la società venisse venduta o andasse in fallimento? Inoltre, il campione di sangue cordonale del vostro bambino è conservato in un luogo che è stabile - politicamente, geologicamente ed economicamente? Altra questione importante: le cellule staminali del vostro bambino saranno facilmente accessibili in caso di necessità per il trattamento di una malattia nel corso della vita di vostro figlio?
Quando dovete decidere?
Prima di tutto chiedete informazioni al più presto per permettervi di avere il tempo per compiere una scelta informata e consapevole. Per esempio,c'è chi fornisce un Welcome Pack dove potete trovare tutte le informazioni necessarie e potete anche richiedere gli aggiornamenti sulla ricerca, contenuti all’interno dei nostri Clinical Update, nei quali potete trovare tutte le ultime notizie in merito alle terapie sperimentali. Consigliamo comunque di prendere una decisione al massimo entro gli ultimi due mesi precedenti alla data presunta del parto, poiché dovrete attivare una procedura con l’Ospedale nel quale avverrà il parto, per richiedere e ottenere l’autorizzazione all’esportazione del campione di sangue cordonale (documento necessario per poter esportare il campione dall’Italia all’estero).