Calcolare le settimane di gravidanza con FIVET
Come si calcolano le settimane di gravidanza con la FIVET?
La FIVET, acronimo di fecondazione assistita in vitro con trasferimento in utero degli embrioni, è una delle tecniche di inseminazione artificiale più conosciute in Italia. Purtroppo accedere alla FIVET non è affatto semplice: innanzitutto la coppia che desidera avere un bambino deve essere sottoposta ad indagini di laboratorio che ne confermino la sterilità e solo in seguito si può cominciare con il trattamento ormonale.
Se normalmente si contano le settimane di gravidanza a partire dalla data dell'ultima mestruazione, nel caso della fecondazione assistita in vitro la settimana di inizio della gestazione si ricava sottraendo 14 giorni dalla data dell'inseminazione artificiale o dell'agoaspirazione follicolare. Basta calcolare poi le date del giorno in cui sono stati estratti gli ovuli da fecondare e del giorno in cui sono stati trasferiti gli embrioni, circa il terzo o il quinto giorno dello sviluppo embrionale, per risalire alla settimana di gravidanza.
In cosa consiste la FIVET?
La FIVET è una dei tipi di fecondazione assistita che ha dato migliori risultati nel nostro Paese: sono quasi 55 mila i neonati nati da tecniche di inseminazione artificiale e il 60,9% le coppie con problemi di fertilità che si sono affidate a questo tipo di cure. In Italia esistono 369 centri di procreazione assistita, accessibili esclusivamente a coppie eterosessuali sposate o non, mentre, nonostante i piccoli passi avanti verso l'uguaglianza sociale, single e coppie omosessuali sono ancora costrette a rivolgersi a centri PMA all'estero. Questa particolare tecnica di riproduzione assistita non ha solo dei vantaggi, ma comporta anche dei rischi dal punto di vista degli effetti collaterali della FIVET dovuti all'iperstimolazione ormonale: non sono infatti rari vertigini, nausea, dolore addominale e menopausa precoce.