Calcola la data del parto con la regola di Naegele
Avuta la conferma dello stato di gravidanza, una delle prime curiosità che avrai sicuramente avuto è stata la data di nascita del bambino.
La gravidanza, che secondo la regola di Naegele dura 40 settimane, viene fatta partire dal primo giorno dell'ultima mestruazione.
Se il ciclo è di 28 giorni ed è regolare, si può usare la regola di Naegele per calcolare la data presunta del parto, contando nove mesi più sette giorni (ovvero 280 giorni) dal primo giorno dell'ultima mestruazione.
Il calcolo va adattato alla lunghezza del ciclo: per un ciclo di 26 giorni si calcolano nove mesi più cinque giorni dall'ultima mestruazione (ovvero 278 giorni); per un ciclo di 32 giorni, si contano nove mesi più undici giorni (ovvero 284 giorni), e così via.
In alternatva, per calcolare la data presunta del parto (DPP) puoi fare riferimento alla tabella che segue.
Innanzitutto cerca la data della tua ultima mestruazione scorrendo i numeri scritti in grassetto. Poi passa al numero corrispondente nella riga immediatamente sottostante, che corrisponde alla DPP.
Se, ad esempio, la data dell'ultima mestruazione era il 12 aprile, il bambino dovrebbe nascere il 17 gennaio dell'anno seguente.
Va precisato, comunque, che si tratta di calcoli approssimativi, che non tengono conto delle donne con un ciclo superiore o inferiore a 28 giorni. La data del parto può subire delle variazioni in base alla lunghezza del ciclo individuale. Solo il 5% dei bambini nasce alla data del presunto parto. Secondo le statistiche, nella maggiorparte dei casi si verificano quasi sempre ritardi o anticipi rispetto alla data presunta, anche se il 97% delle donne è destinato a partorire tra la 38ª e la 42ª settimana.
Nessun calcolo può risultare preciso al 100%, ma se vuoi sapere di più sul tuo bambino puoi provare ad avere ulteriori informazioni su vari aspetti della sua vita. Ad esempio puoi provare a scoprire il sesso del nascituro basandoti sul calendario cinese del concepimento, oppure scoprire quale sarà il suo gruppo sanguigno, sempre utile per prepararsi ad eventuali complicazioni post parto.