Baby Blues: il film
Fabrizio (Stefano Accorsi) è un italiano che vive a Parigi da quando era ragazzo. Convive con la fidanzata, Alex (Karin Viard) che lavora per una casa di moda che si occupa di lingerie. Hanno un cane, Speranza, che trattano come un figlio.
L’armonia familiare inizia ad incrinarsi quando Alex si ritrova circondata da amiche che aspettano un figlio e quindi entra in crisi.
Nel momento in cui inizia a sentire il desiderio di diventare madre, ad Alex viene offerto un posto come responsabile nella nuova sede della casa di moda a New York. Accettare vorrebbe dire abbandonare l’idea di avere un figlio, ma non cogliere questa occasione le negherebbe un avanzamento di carriera. Su consiglio della sua strampalata psichiatra, decide di parlarne con Fabrizio, scoprendo però che il suo compagno non la pensa come lei. La coppia sembra andare verso un punto di rottura, ma anche Fabrizio, impaurito dal distacco ma fermo nel non voler figli, decide di rivolgersi, senza saperlo, alla stessa psichiatra, dando vita a una serie di inevitabili conseguenze.
Un evento inaspettato farà scoprire e capire loro quanto siano uniti e quanto amore possono dare ad un figlio.
Baby Blues racconta la storia di una coppia in cui il desiderio di un figlio porta ad un rottura e a rivedere i sentimenti che li tenevano uniti.
Stefano Accorsi interpreta con ironia il ruolo dell’italiano all’estero che ascolta tipiche canzoni italiane e minaccia di tornare a casa dalla madre ogni volta che gli si presenti davanti agli occhi un problema, mentre Karin Viard interpreta una donna stacanovista del lavoro che scopre di volere un figlio quando la sua vita professionale sta cambiando radicalmente.
Baby Blues è un film tra pungente satira francese e momenti di tenera riflessione.