Anomalie nel numero degli spermatozoi: azoospermia e oligospermia
Alcuni dei problemi di sterilità maschile trovano origine nelle anomalie del numero degli spermatozoi che riescono a raggiungere l'ovulo. Le anomalie principali sono l'Azoospermia e l'Oligozoospermia.
Azoospermia
È un disturbo maschile che comporta l’assenza di spermatozoi nell’eiaculazione, con ovvie conseguenze sulla fertilità. Nell’80% degli uomini che si sono sottoposti a esame per la fertilità, si è riscontrata una produzione nulla di spermatozoi (azoospermia): non possono dunque procreare. Se gli spermatozi sono troppo pochi, infatti, non riusciranno a distruggere la zona pellucida dell'ovulo, e nessuno di loro riuscirà a fecondare l'ovulo.
Oligospermia
Quando invece si ha un numero insufficiente di spermatozoi (oligozoospermia) la probabilità di ottenere una fecondazione può diminuire quanto più alto esso risulti. Se, per esempio, un numero di spermatozoi inferiore a 60 milioni per centimetro cubico di sperma già riduce la probabilità di fecondazione, con meno di 10 milioni le possibilità sono 10 volte inferiori rispetto a quelle che si hanno con 60 milioni.