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Salute della donna e fertilità al Fertility Day
Il 2016 è stato un anno dedicato alla salute della donna ed in particolare ai temi della fertilità (maschile e femminile) e della maternità e paternità. Proprio in questo senso si orienta il Fertility Day, che si celebrerà il 22 settembre su scala nazionale, volto a informare e sensibilizzare uomini e donne di tutte le generazioni su temi che di solito vengono trattati come tabù. L'evento consiste in una serie di incontri con interventi che tratteranno le tematiche del pericolo della denatalità, della bellezza della maternità e paternità, del rischio delle malattie che impediscono di diventare genitori e l’aiuto della Medicina per le donne e per gli uomini che non riescono ad avere bambini.
Quali sono i fattori che influenzano la fertilità?
Quanto dura la fertilità? Da cosa dipende? Cosa può pregiudicarla? Oggi la realtà dei fatti è che si tende a diventare genitori più tardi, perché gli italiani si orientano sugli studi e la carriera e fanno scelte diverse da quelle dei loro genitori e nonni. Un tempo era normale crearsi una famiglia a vent’anni e vi era una grande discrepanza tra i ruoli maschili e femminili. Se consideriamo che in media in Italia l’università si finisce tra i 25 e i 30 anni e che servono poi un paio d’anni per trovare un buon lavoro e affermarsi nel campo prima di raggiungere un’indipendenza economica tale da poter mantenere un figlio, metter su famiglia a 40 anni non è più visto come un sacrilegio. Tuttavia, se sembra sempre più lontana l'idea che l'età influisce sulla fertilità, bisogna in realtà fare i conti con l’orologio biologico e avere un’idea realistica di come la salute riproduttiva vari con l’età e come incida sulle possibilità di diventare genitore.
Procreazione assistita e gravidanza
Contro lo scorrere inesorabile del tempo e le patologie che intaccano la fertilità si può ricorrere alle moderne tecniche di procreazione medicalmente assistita. Secondo i dati del Ministero de la Salute sono 12.658 i bambini nati nel 2014 grazie a tecniche di Pma, ossia ben il 2,5% dei neonati italiani. Grazie alla fecondazione assistita sempre più italiani con problemi di fertilità possono provare a diventare genitori. Una delle domande che sorge più spesso riguarda a chi affidarsi per seguire questo tipo di strada. In Italia siamo ancora in ritardo rispetto al tema dell'uguaglianza ed equità nell'accedere alle tecniche di riproduzione assistita e, anche se la maggior parte della Legge 40 è stata smantellata, la situazione rimane incerta e di difficile comprensione. Esiste una via più chiara? Sì, e si chiama Cryos.
Cryos International è la banca del seme più grande al mondo e permette alle coppie e alle donne (single, etero e non) di scegliere un donatore da una fornitissima banca dati. Tutti i donatori di Cryos sono sottoposti ai controlli richiesti dalle direttive UE in materia per cui si può scegliere il profilo del donatore che più si preferisce e in pochi click si ordinano le fiale di sperma che vengono consegnate direttamente alla clinica PMA o a casa. Le fiale vengono spedite in contenitori di ghiaccio secco o d’azoto liquido che assicurano che le fiale non si scongelino durante il viaggio e possano essere usate sia per i trattamenti nei centri di PMA, che per l'home insemination. Quest’ultima è una pratica che permette alla futura mamma di sentirsi più tranquilla nella serenità dell’ambiente domestico, vicina ai propri affetti e con meno fattori di stress.Volete maggiori informazioni sulla pratica dell’Home Insemination? Non esitate a contattare gli esperti di Cryos e leggete questa guida sulla consegna delle fiale per farvi un’idea più chiara sulla home insemination.
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