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Qui non si tocca!
Come si fa a spiegare ai bambini che esistono i mostri, quelli veri, con sembianze umane, quelli che chiamiamo pedofili? Come si insegna ai bambini ad averne paura e a proteggersi, senza per questo che si sentano terrorizzati da qualsiasi sconosciuto?
È sicuramente molto difficile e delicato come argomento, anche perché implica rivelare ai bambini una triste verità: al mondo ci sono persone cattive che possono fare tanto male senza che chi lo subisce abbia alcuna colpa.
Un tempo si usava dire ‘non accettare caramelle dagli sconosciuti’. Ma se poi sconosciuti non sono? Se è l’educatore, il prete, l’insegnante, il vicino di casa, lo zio… beh allora il problema si complica.
E non si può certo dire ‘non fidarti di nessuno che non siano mamma e papà’ perché al mondo ci sono più di sei miliardi di persone e il nostro bambino sicuramente potrà vivere incontri bellissimi con qualcuna di esse.
Si deve insegnare ai bambini, fin da piccoli, la regola del ‘qui non si tocca’. È semplice e può essere compresa già da poco dopo l’anno di età.
Si tratta di insegnare ai bambini che la patatina e il pisellino, così come il culetto e il pancino sono posti che possono toccare solo mamma e papà e che negli altri non si possono proprio toccare, neanche se ce lo chiedono.
Si dice ai bambini che a volte i grandi chiedono ai bambini delle cose, per gioco, che però sono cattive e non devono essere fatte. E se succede che qualcuno prova a toccare proprio lì, o si fa toccare proprio lì, nella zona ‘qui non si tocca!’, beh allora bisogna dirlo subito a mamma e papà, così che possano capire cosa è successo.
E non si deve per niente avere paura, perché la mamma e il papà sono grandi e capiscono se è davvero un gioco o una cosa sbagliata, e perché nessuno può spaventarci dicendo che ci farà cose brutte, perché la mamma e il papà sono i più forti e ci difenderanno sempre.
Dott.ssa Francesca Lesmo
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